Chi sono?
Una costellazione di ospiti e figure di primo piano nei mondi della politica culturale, della ricerca artistica e dell’innovazione tecnologica si riunisce per esplorare le complesse relazioni tra intelligenza artificiale, etica e creatività. Tra loro: l’Onorevole Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera e figura centrale nel dibattito sulle politiche digitali; la Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria al Ministero della Cultura impegnata nella valorizzazione delle imprese creative; il Senatore Francesco Rutelli, Presidente e ideatore di Videocittà e da sempre promotore del dialogo tra cultura e innovazione. Con loro, esperti di IA, sicurezza informatica e arte computazionale: Padre Paolo Benanti, teologo e advisor del Vaticano sull’etica dell’IA; Luigi Maracino, DG di Atlantica Cyber Security; Selene Giupponi, esperta di forensics digitali e direttrice europea di Resecurity, nonché fondatrice di Women4Cyber Italia; Ivano Gabrielli, dirigente della Polizia Postale; e Gennaro Coppola, imprenditore e presidente di One More Pictures. La riflessione artistica sarà invece guidata da protagonisti della sperimentazione tra arte e intelligenza artificiale: Valerio Volpato, artista che lavora tra bio-feedback e reti neurali; Dionigi Mattia Gagliardi, direttore artistico di Numero Cromatico; e Federico Mazzarisi, regista e fondatore di Dogma, studio di produzione che integra AI e narrazione visiva.
Cosa fanno a Videocittà?
Il panel “Creatività intelligente: l’arte all’epoca dell’IA”, presentato da One More Pictures, è un momento chiave di Videocittà 2025. Un dialogo multidisciplinare che prende vita in due atti: il primo, “Etica algoritmica”, affronta il cuore delle sfide legate alla governance dell’intelligenza artificiale, interrogando scienziati, policy maker ed esperti di sicurezza digitale sul futuro dei diritti, della trasparenza e del controllo degli algoritmi. Il secondo, “Sinapsi digitali”, apre invece uno scenario visionario sulle nuove frontiere della creatività, in cui AI, neuroscienze e tecnologie immersive diventano strumenti per l’espressione artistica. Un momento di riflessione e confronto, dove politica, etica, scienza e arte si incontrano per immaginare insieme il ruolo dell’intelligenza artificiale nella cultura del futuro.
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