Chi è?
Andrea Santicchia è un artista visivo e sonoro che indaga la tensione tra umano e macchina, tra naturale e artificiale. La sua pratica attraversa diversi medium — scultura, visual e suono — e si avvale di tecnologie ipercontemporanee, analisi algoritmiche e sistemi generativi complessi.
Ogni opera nasce da un’intuizione percettiva: un evento sensibile viene sezionato e rielaborato attraverso una filiera digitale che ne ricostruisce l’origine e ne riscrive la forma.
Cosa fa a Videocittà?
A Videocittà 2025 presenta Fragmented topologies, una performance audiovisiva in cui elementi geologici ricostruiti digitalmente si scompongono in strutture geometriche ed enti primitivi.
Canyon, formazioni rocciose e ghiacciai vengono trasposti dal mondo naturale a quello digitale attraverso l’uso di complessi algoritmi. Questi ibridi digitali, frammentari e scissi, emergono come enti astratti, eco di primordiali formazioni naturali. Strutture minerarie e cristalline si rivelano fragili intersezioni di linee chiaroscurali, più vicine a disegni tecnici che ad elementi materici.
L’opera rivela così una dimensione nascosta nella sostanza digitale, generando visioni sospese tra natura ed artificio.
© Videocittà 2025