La pratica dell’artista francese Camille Henrot si muove senza soluzione di continuità tra film, pittura, disegno, bronzo, scultura e installazione. Henrot attinge a riferimenti dalla letteratura, dalla psicoanalisi, dai social media, antropologia culturale, auto-aiuto e la banalità della vita quotidiana per mettere in discussione cosa significhi essere un individuo privato e un soggetto globale. Una borsa di studio del 2013 presso lo Smithsonian Institute ha dato vita al suo film “Grosse Fatigue”, per il quale è stata premiata con il Leone d’argento alla 55a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Leone d’argento alla 55a Biennale di Venezia. Ha elaborato le idee tratte da “Grosse Fatigue”per concepire la sua acclamata installazione del 2014 “The Pale Fox” alla Chisenhale Gallery di Londra. La mostra, che ha mostrato l’ampiezza della sua variegata produzione, ha continuato a viaggiare per istituzioni come Kunsthal Charlottenborg, Copenhagen; Bétonsalon – Centro per l’arte e la ricerca, Parigi; Westfälischer Kunstverein, Münster, Germania; e Tokyo Opera City Art Gallery, Giappone. Nel 2017, Henrot ha avuto carta bianca al Palais de Tokyo a Parigi, dove ha presentato la grande mostra “Days Are Dogs”, è stata insignita del del Premio Nam June Paik 2014 e del Premio Edvard Munch 2015, e ha partecipato alle Biennali di Lione, Berlino, Sydney e Liverpool, tra le altre. Henrot ha tenuto numerose mostre personali in tutto il mondo, tra cui al New Museum di New York, allo Schinkel Pavillon di Berlino, al New Orleans Pavilion di New York. Pavilion, Berlino; New Orleans Museum of Art; Fondazione Memmo, Roma; Tokyo Opera City Art Gallery, Giappone, tra gli altri.